Le merende del mondo
Forse non tutti sanno che il termine merenda deriva dal latino e significa “cose da meritarsi”. In effetti spesso ancora oggi i genitori usano dire ai bambini che se non fanno i bravi saltano la merenda, oppure negano le cose più gustose per proporre una merenda meno gradita al figlio, proprio per punizione. Quali merende si consumano nel mondo?
In Cile la merenda consiste in un mini pasto a base di prodotti locali. È ideale non solo come merenda pomeridiana ma anche come vera e propria cena serale dopo un pranzo un po’ più ricco. È un momento informale in cui in Cile si riunisce la famiglia attorno al tavolo per mangiare insieme alimenti salati, panini, tramezzini, avocado fresco o spalmato su una fetta di pane. A conclusione della merenda si gusta dulce de leche e biscotti.
In India La merenda tradizionale indiana si chiama “sweet lassi” ed è una bevanda dissetante a base di yogurt, acqua e frutta, spesso accompagnata da spuntini golosi e fritti come il murukku (biscotto lungo, attorcigliato e fritto) o il samosa, saccottino fritto ripieno di verdure. Il lassi si beve anche durante i pasti in India ma in versione salata.
In Francia, a merenda spesso si gustano le Madeleines sono dei tipici dolcetti francesi a forma di conchiglia, dalla consistenza molto morbida e delicata. Furono presentate per la prima volta al re polacco Stanislao Leszcynski, in esilio a Nancy, da una vecchia e fedele cuoca. Egli ne apprezzò così tanto il profumo soave di arance e bergamotto da decidere di inviarne un po’ alla figlia Maria a Versailles.
Negli Stati Uniti d’America, la merenda tradizionale americana è a base di marmellata e burro d’arachidi con cui vengono farciti i tramezzini oppure si sgranocchiano i Chocolate chip cookies che sono un classico della pasticceria statunitense. Contengono lo zucchero di canna integrale e il cioccolato fondente a pezzi e a volte della frutta secca.
In Australia, all’ora della merenda si usa bere “high tea” come accompagnamento ad uno spuntino a base di tramezzini di pollo e roastbeef, meringhe dolci, marmellate soprattutto di pesche, frutti di bosco e cocco.
In Giappone “Oyatsu” sono le merendine e gli snaks consumati in genere verso le tre del pomeriggio. Fra gli alimenti che vengono abitualmente mangiati dai bambini all’uscita da scuola ci sono: un dolce a base di castagne d’acqua, un’altro dolce tipo waffel accompagnato da marmellata, per passare poi ai classici nigiri giapponesi e a piatti anche salati come i ramen al granchio.
Altra specialità sono i wagashi, i dolcetti che in Giappone vengono offerti prima di poter bere tè verde (ocha).
Esistono ben 10 tipi diversi di wagashi, ognuno con le sue caratteristiche e con la sua stagionalità. A seconda della stagione e del posto in Giappone dove vi trovate, vi verrà offerto un tipo diverso di wagashi.
I wagashi dorayaki sono golosissimi ed anche loro si prestano a prendere forme molto divertenti. Si tratta di due medaglioni al cui interno viene messo anko (fagioli rossi azuki bolliti e zucchero) o qualsiasi altra forma di composto gelatinoso dolce.
In Africa Occidentale la merenda è a base di prodotti soprattutto fritti che vengono venduti a qualsiasi ora del giorno per le strade. Si possono trovare banane in pastella vanigliata, i puff puff, soprattutto in Nigeria simili alle nostre frittelle di carnevale o altre tipiche ciambelle fritte.
A questi si affiancano i Mandazi sono dei panini africani non molto dolci, farciti e fritti e vengono spesso utilizzati per la prima colazione accompagnati da tè o da caffè. Sono molto apprezzati poiché gli ingredienti utilizzati sono pochi e di facilissima reperibilità e garantiscono un giusto apporto di grassi anche alle popolazioni più povere.